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martedì 19 febbraio 2008

Le vOcI DeL DiAbOlIkA


Lou Bellucci è versatile, eclettico, un talento unico per un’artista che da tutto se stesso al proprio pubblico, è convinto che il palco della discoteca sia un vero e proprio trampolino di comunicazione con il pubblico. Sfrutta il suo lavoro di showman come opportunità per entrare in contatto con la gente, ammaliante e coinvolgente, attrae su di sé gli sguardi di tutti.Ha iniziato questo percorso professionale nel 1997 quando ha conosciuto Henry Pass, fino a quando approda a scandalo al Palacisalfa e all’NRG Superclub e a Diabolica.

Henry Pass Ciao ciao amiche passerotte e amici passerotti!
Come suggeritomi dall’anfitrione Massimo Marino ho deciso da oggi, sin quando m'aggrada, di inserire la lettera “c” nel mio nome per utilizzarlo a grande iosa come sinonimo di libertà sociale; commuto all'uopo Pass in Pacss, ovvero Patti Civili di Solidarietà doppia, visto che le “s” sono due! Lo faccio anche per omaggiare una grande sorella, l’amica Vladimir Luxuria, prima transgender onorevole. Anche se questa mia “novella” verrà pubblicata proprio a ridosso del 9 aprile, data d'elezioni, non posso strapparmi le treccine omaggiando più di tanto Vladimir per via della “par condicio”, del resto la sua bontà sociale è conosciuta ed apprezzata in ogni dove; nessuno però può negarmi di dire ai quattro venti che io, naturalmente, voterò Luxuria! Bhè, però… Però, però, però… Dopotutto i principi Luxurianti sono i miei stessi principi… Quindi, quindi… Dirò esattamente ciò che penso io del mondo, quello che ho scritto già svariate volte proprio in questa rubrica. Grande rispetto per le istituzioni italiche e ripudio di ogni atto di violenza, credo siano le basi fondamentali per la tanto osannata pace in ogni ordine e grado; non così le ingerenze ecclesiastiche nel dettare norme comportamentali ai governanti, pronti a recepirle! Chi mi segue sa che la mia spiegazione della vita è puramente scientifica, racchiusa in un “Quark” per dirla come Piero Angela, priva delle favolette di qualsivoglia religione, anche se riconosco che a volte “pregare” un Dio aiuta se non altro psicologicamente il credente di turno; come pure gran plauso va riconosciuto ai tanti missionari sparsi per il mondo che si fanno il “mazzo” tra miserie e malattie per aiutare il prossimo. Ma le religioni, soprattutto le tre monoteiste, non dovrebbero aver cura dell’uomo in quanto tale, in quanto figlio del loro Dio, prescindendo dalla natura sessuale, perché di natura si tratta? Io non credo a nessun Dio, perché penso che si possa credere a qualcosa solo un'attimo dopo averla constatata, ma tra i tanti cristiani c’è ad esempio chi prima o poi sarà reietto (rigettato) in quanto, semplicemente, omosessuale e chi invece “perdonato” e ricondotto all’ovile dopo esser stato mafioso e assassino! Ma vi rendete conto! è bene che i vertici religiosi sappiano che l'omosessualità non è una perversione ma sta nella naturalezza dell’esistenza stessa; lo sapevano bene i greci e i romani antichi per i quali la vita scorreva senza moniti sessuali! Perché nel 2006 si osa ancora vietare a due persone di costituirsi in nucleo familiare se non con il solo matrimonio? Perché un uomo non può amare liberamente un altro uomo e una donna un'altra donna, ma anche un uomo amare una donna, potendo contare sugli stessi diritti offerti alle cosiddette coppie sposate? È contro la religione? La religione che fa di due pesi due misure, la religione (quella cattolica in questo caso) che regala ai potenti la possibilità di annullare i precedenti matrimoni con sentenza del Tribunale della Sacra Rota permettendo loro di risposarsi in “gratia plena” e ai poveracci divorziati nega l'eucarestia. Le regole debbono essere cambiate per forza, le nostre e dell’Europa intera si sono “cristallizzate” nei “secula seculorum” grazie al Diritto Romano inficiato però e di molto dal Diritto Canonico; onore e merito alla determinazione di Zapatero in Spagna che ha saputo ricondurre le regole al principio giusnaturale dell'essere umano. Ci vorrebbero pagine intere per esternare il mio “modus vivendi” (ma quante citazioni latine!), quasi quasi scrivo un saggio, percui credo sia il caso di passare ad altro, anche perché la scorsa volta ho detto la mia sulla scuola televisiva d'arte Amici di Maria De Filippi e quindi intendo dare un breve e giusto prosieguo. Premesso che non sò al momento in cui scrivo chi sarà il vincitore, sono rimasti in lizza Rita, Eleonora, Andrea, Ivan e Raffaele e mio malgrado non ci sono Rossella ed Erion. Confermo il mio pensiero negativo sui comportamenti antiarte tenuti dagli allievi e spero che l'unico talento in lizza, la voce possente di Rita, abbia la meglio sui complottanti chiacchiericci di Raffaele, sull'onniscienza arrancante e sul pianto di Andrea (sicuramente sentito ma nel suo profondo strategico, anche se c'è da dire che questi in recitazione è bravo ma non un luminare del tutto); abbia la meglio Rita, dicevo, anche sulla furba e silente presenza di Ivan (bravo ballerino sol perché segue bene le applicazioni degli insegnanti e non già per una sua innata arte) e sulla capacità di Eleonora, brava e bella voce, ma dai comportamenti “amicali” discutibili. Ciao ragazzi è tardi e fratello Lou Bellucci mi aspetta a Fiumicino insieme al dj più richiesto d’Italia, il super Emanuele Inglese e Paolo Bolognesi per partire alla volta della romantica Venezia per una nostra esilarante serata Diabolika in Laguna.
Ciao da Henry Pass, anzi Pacss!

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